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Attualità lunedì 27 giugno 2016 ore 12:19

I conti nelle tasche del sindaco

Il sindaco di Cecina Samuele Lippi

Dopo le polemiche dei giorni scorsi, Samuele Lippi fa il punto sul reale importo percepito come sindaco e rivendica una politica di trasparenza



CECINA — "I miei dati patrimoniali e lavorativi sono a disposizione di tutti sull’homepage del Comune di Cecina. Chiunque può leggerli e verificarli senza dover ricorrere ad altre fonti ed evitando cadute di stile o scorrettezze ben peggiori".

Samuele Lippi vuole fare chiarezza circa lo stipendio percepito come sindaco di Cecina. Il resoconto arriva con un lungo post su Facebook, dove Lippi dichiara di voler rispondere soprattutto ai cittadini.

Il caso è stato sollevato dal consigliere comunale di Riparbella ed esponente delle liste civiche della Valdicecina Lucibello Piani, che ha accusato il primo cittadino di percepire lo stipendio come impiegato di Unicoop Tirreno a spese dei cittadini. Un costo dovuto al fatto che Lippi non avrebbe chiesto l'aspettativa dopo aver ricevuto l'incarico istituzionale.

Ma Lippi puntualizza che "La possibilità per un sindaco, democraticamente eletto e che svolge un’attività lavorativa propria, di chiedere o meno l’aspettativa, rappresenta una libera scelta dal momento che lo stesso Testo Unico degli Enti Locali lo prevede all’art. 81 e ancor prima l’art. 51 della Costituzione"

Lippi passa dunque in rassegna i nodi della polemica, snodando il suo ragionamento in cinque punti. "Chiedere l’aspettativa, in termini lavorativi, significa si' conservare il posto di lavoro - specifica il sindaco - ma senza vincolo per il datore di restituirlo nello stesso settore dell’azienda. Desiderando io di restare nell'area Energie di Unicoop, che ho contributo a far nascere e dove vorrei tornare una volta terminato il mio impegno di sindaco, ho scelto il part-time". 

Nel secondo punto Lippi si concentra sul costo di tale scelta: "Subito dopo la mia elezione - scrive - ho chiesto e ottenuto il part time con una notevole riduzione di oneri, soprattutto riflessi (per i contributi previdenziali), andando così a gravare il meno possibile sulle finanze comunali. Le ipotesi apparse sui social e sulla stampa circa un costo suppletivo pari a 20mila euro sono prive di fondamento, la vera cifra si aggira infatti al di sotto dei 10mila euro". 

Nel terzo punto il sindaco rivendica una politica di trasparenza, spiegando che gli introiti percepiti sono consultabili sul sito del Comune. Poi rivolge l'argomento contro chi ha sollevato la polemica: "Chi ad oggi ha mosso osservazioni e avanzato riserve sulla retribuzione del sottoscritto, d’altra parte, è lui stesso un consigliere comunale, che nel proprio Comune (non è Cecina) si sarà certamente fatto paladino della trasparenza e avrà senza dubbio dato il buon esempio, mettendo a disposizione, nel settore Trasparenza del rispettivo sito comunale, la propria situazione patrimoniale e lavorativa".

"Chi conosce - prosegue Lippi - e coerentemente pratica la trasparenza come uno stile, certamente sa queste cose e sa di non aver bisogno di rendere pubblici altri documenti, oltre a quelli già pubblicati, anche per non correre il rischio di commettere alcuni dei reati previsti dalla Legge in materia di trattamento dei dati personali o di diffusione di informazioni acquisite con modalità da chiarire". 

Il quarto punto Lippi lo dedica a una riflessione politica sul livello del dibattito e del confronto: "Chiediamoci se questi siano davvero elementi che contribuiscono al buon governo - dichiara il sindaco - oppure non mostrino semplicemente la scarsità di argomentazioni. Qualche cosa sarebbe da dire anche sulla proporzione tra indennità e responsabilità delle varie cariche politiche, ricordando che il costo del sindaco è circa la metà di quello medio di un dirigente comunale, a fronte di responsabilità civili e penali sicuramente più estese".

Infine il primo cittadino si concentra sui traguardi già tagliati, quelli che, a suo dire, rappresentano altrettante evidenze di buona amministrazione: "Persone in buona fede considererebbero anche quali e quanti siano i risultati ottenuti in due anni di mandato, a partire dagli interventi risolutivi su tutte le scuole cecinesi, il decoro e la riqualificazione del centro cittadino, del lungomare e in generale del territorio comunale".

"Ultimo obiettivo raggiunto, il più importante, essere arrivati terzi su 42 Comuni toscani alla candidatura dei Progetti di Innovazione Urbana regionali, dopo Prato e Pisa. Questo significa la riqualificazione complessiva del villaggio scolastico (7milioni di euro il finanziamento richiesto). Siamo di fronte ad un successo collettivo che va oltre le nostre aspettative e talmente eccezionale che cambierà il volto della città" conclude Lippi.


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