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Attualità martedì 23 settembre 2014 ore 19:45

Il diradamento dei pini è diventato uno scempio

La denuncia arriva dalla lista civica Insieme Per Cambiare in merito al disboscamento per la prevenzione incendi dell'area protetta il Giardino



RIPARBELLA — "Chiunque passi può accertare la situazione: un bosco ferito come se fosse passato un tornado, non solo sono stati tagliati i pini migliori, ma i lavori sono stati svolti in fretta e furia con macchine meccaniche di grandi dimensioni che hanno lasciato chiarissime tracce e danno dal loro passaggio". La denuncia arriva dalla lista civica Insieme Per Cambiare Riparbella, in merito al disboscamento de Il Giardino, un'area forestale della Regione Toscana affidata in gestione al Comune di Riparbella.
La pineta, all'interno del demanio regionale il Giardino, doveva essere disboscata per ridurre il rischio di incendio, come previsto dalla delibera di Giunta del 9 ottobre 2013.  "Sono ben 98 le pagine della delibera che autorizzano e illustrano dettagliatamente cosa si può fare e cosa non si doveva fare - scrive il consigliere comunale Piani di Ipc - per un importo di ben 56mila euro di lavori; dovevano essere rilasciati i pini migliori togliendo quelli malati e sofferenti così da permettere l’accrescimento delle latifoglie autoctone". "La delibera - aggiunge - prevede di prestare la massima attenzione a non danneggiare le latifoglie e la vegetazione arborea presente, oltre ad escludere l’impiego di macchine che per dimensioni e peso possono creare danneggiamenti del suolo forestale".
"Al prossimo consiglio comunale - scrive l'esponente della lista civica - presenteremo una interpellanza urgente, ma è evidente che serve iniziare una azione seria di verifica e controllo di come effettivamente vengono eseguiti i lavori di manutenzione, affidati nel territorio da parte degli uffici responsabili".
Insieme per Cambiare Riparbella si domanda "chi è il responsabile" e "a cosa siano servite le 98 pagine" dettagliate se poi "nessuno del Comune o dei dipendenti del Giardino, pagati per tutelare e curare l’area protetta, sono intervenuti per evitare lo scempio".
"Un altro piccolo paradiso della Bassa Val di Cecina ferito - scrive Piani - Il Giardino è una preziosa risorsa sempre più trascurata e sottovalutata tanto che è conosciuta più dai cecinesi cercatori di funghi e amanti delle passeggiate incontaminate che dagli stessi riparbellini".

Fonte: A. Lucibello Piani - Ipc Riparbella


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