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Attualità venerdì 08 aprile 2016 ore 13:00

L'abitare solidale sbarca in Bassa Val di Cecina

I partecipanti alla conferenza stampa di presentazione del progetto

Il progetto di co-housing curato dall'Auser coinvolge i comuni di Cecina, Rosignano Marittimo e Castagneto Carducci. Ecco di cosa si tratta



CECINA — Condividere gli spazi, in un rapporto di reciproco aiuto. E' questo il senso del progetto Abitare sociale che arriva anche in Bassa Val di Cecina grazie alla collaborazione dei Comuni di Castagneto Carducci, Cecina, Rosignano Marittimo, l’associazione Auser, l’associazione IAIA, la cooperativa Nuovo Futuro, l’Arci e la Società della salute, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Livorno.

Il progetto è stato illustrato nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato il sindaco di Cecina Samuele Lippi e l’assessore Giovanni Salvini, il vicesindaco del Comune di Rosignano Marittimo Daniele Donati, l’assessora alle politiche sociali del Comune di Castagneto Carducci Catia Mottola, il direttore della Società della salute BVdC Paolo Lucchesi. Per l’associazione Auser che ha il coordinamento di tutto il progetto erano presenti Antonio Modi del sodalizio regionale, Fiorella Cateni in rappresentanza dell’Auser provinciale, Giuseppe Bernardo per l’Auser di Cecina-Riparbella insieme al coordinatore Silvano Favilli, Mauro Cusmai per Rosignano, Elio Barsotti per Donoratico.

L’iniziativa, già attiva dal 2008 nella provincia di Firenze, nasce per trasformare l’emergenza abitativa in nuove opportunità per la comunità, attraverso l’attivazione di coabitazioni gratuite fondate sui principi del mutuo aiuto e della reciproca solidarietà. Anziani soli, famiglie i cui componenti adulti si trovano a perdere il lavoro, donne con figli, situazioni con problematiche di violenza familiare o altro possono unire insieme le forze e aiutarsi a vicenda ciascuno secondo le proprie disponibilità e possibilità.

Il progetto prevede più fasi, da una iniziale di contatto con lo sportello Auser a quella successiva di creazione di un identikit del soggetto ospitante o ospitato, indispensabile per valutare le affinità tra candidati e creare le possibili connessioni, fino ad arrivare alla fase di ufficializzazione della co-abitazione che viene sancita dalla sottoscrizione di un apposito comodato d’uso gratuito precario di immobile.

Dal rapporto di coabitazione ovviamente si può recedere in qualsiasi momento, previo preavviso, così da permettere ai soggetti coinvolti di riattivare il percorso di ricerca di accoglienza/ospitalità.

Nel progetto è di particolare rilevanza la collaborazione con le istituzioni pubbliche e la Società della salute il cui contesto di riferimento è composto da un’ampia platea di soggetti con fragilità a cui possono essere proposti determinati percorsi.

Nel territorio fiorentino sono ad oggi attive ben 147 coabitazioni per un totale di 302 persone beneficiate.

Chi fosse interessato può rivolgersi alla sede più vicina dell’Auser, questi i riferimenti: sede di Cecina 0586632112; sede di Donoratico 0565 77547; sede di Rosignano 0586793090. Oppure al cellulare, al momento unico per tutti 3467453143. Info www.abitaresolidaleauser.it.


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