L'uomo era privo di sensi quanto è stato soccorso. È stato trasferito in ospedale con l'elisoccorso Pegaso
«Usa il tuo voto, non lasciare che gli altri decidano per te»: il video del Parlamento Ue in vista delle elezioni
Attualità lunedì 30 maggio 2016 ore 15:00
Il fascino dei vecchi mestieri
La dodicesima edizione della Settimana dei Beni Culturali e Ambientali è dedicata ai vecchi mestieri. I giovani li stanno riscoprendo
ROSIGNANO M.MO — Per la prima volta dall’inizio della manifestazione, Fondazione Livorno ha deciso di abbandonare il tradizionale tema dei beni culturali e ambientali, per approdare ad un nuovo argomento di studio e ricerca. La dodicesima edizione della Settimana dei Beni Culturali e Ambientali è dedicata ai vecchi mestieri.
Un tema diverso, per riaccendere la curiosità e l’entusiasmo degli alunni, e dare nuova linfa e vigore a questo appuntamento che da 11 anni riscuote grande successo nelle scuole di tutta la provincia. La scelta della materia da trattare è stata dettata da una questione di grande attualità: la crisi economica e la mancanza lavoro hanno portato i giovani a riscoprire i vecchi mestieri e in particolare l’artigianato.
Dopo decenni di lenta agonia e di costante fuga di manodopera, alcuni vecchi mestieri, nel solco della tradizione del territorio, tornano ad accendere interesse e a fare proseliti. Elemento fondante della manifestazione, resta comunque la conoscenza e la valorizzazione della provincia di Livorno, la sua storia e la sua memoria.
Come consuetudine, è stato lasciato ampio spazio alle singole scuole, nella scelta del mestiere da trattare e del modo di approfondirlo. Quest’anno sono 53 gli istituti scolastici partecipanti, 70 i progetti presentati, 44 i mestieri scelti, 158 le classi coinvolte.
La tappa di Rosignano chiude la XII edizione della manifestazione che si è svolta, in maniera decentrata in vari comuni della costa livornese e dell’Isola d’Elba.
Domani mattina, martedì 31 maggio, al Teatro Solvay di Rosignano saranno premiate le scuole dei Comuni di Rosignano Marittimo, Cecina e Bibbona, alla presenza di Fabio Serini, membro del Consiglio di amministrazione di Fondazione Livorno, Veronica Moretti, assessore alle politiche educative del Comune di Rosignano Marittimo, e Giovanni Salvini, vicesindaco del Comune di Cecina con delega all’Istruzione.
Data la massiccia adesione, la cerimonia al Teatro Solvay si svolgerà in due momenti, alle 8,30 e alle 10,30 per permettere la partecipazione di tutte le scuole. I lavori realizzati dagli studenti saranno esposti al Castello Pasquini, gentilmente concesso dall’Amministrazione Comunale di Rosignano, che ha curato l’allestimento della mostra, visitabile nei seguenti giorni: martedì 31 maggio e mercoledì 1 giugno dalle 16.30 alle 18.30, giovedì 2 giugno dalle 10.30 alle 12.30.
Come nelle precedenti edizioni, gli istituti scolastici che aderiscono all’iniziativa verranno premiati da Fondazione Livorno con un contributo d 1.300 euro da spendere per l’acquisto di materiale didattico o a supporto delle attività scolastiche. Inoltre, tra i progetti presentati, la Fondazione ne sceglierà uno, ritenuto particolarmente meritevole, e si renderà disponibile a supportare finanziariamente, la proposta di recupero o di valorizzazione del bene culturale o ambientale avanzata dagli studenti con il progetto.
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI
