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Lavoro mercoledì 01 marzo 2017 ore 17:15

Il rilancio industriale di Rosignano

Rosignano dall'alto ( foto di Piero Frassi )

Approvata la graduatoria dei protocolli e via libera a progetti per ulteriori 10 milioni di euro: ecco le aziende interessate



ROSIGNANO M.MO — Doppia novità per il rilancio dell'area industriale livornese:la Regione ha approvato la graduatoria per i Protocolli di insediamento e la Corte dei Conti ha registrato l'Accordo di programma relativo al Prri, il Progetto di riconversione e riqualificazione industriale, che permette alle imprese di presentare le domande per accedere ai 10 milioni messi a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico e gestiti da Invitalia sulla base della legge 181/89 per la reindustrializzazione delle aree di crisi.

Intanto 3,5 dei 20 milioni complessivi previsti dai due bandi, sono stati assegnati a 7 delle 17 imprese che avevano presentato progetti relativi ai Protocolli di insediamento.

Si tratta della Sime, della Marina Cala dei Medici insieme alla Caen Rfid e alla Net7, e della Hunkeler.it (ammessa con riserva) di Rosignano Marittimo. 

Le aziende aggiudicatarie con sede nella zona di Livorno sono la Lu.mar. Impianti, la 3DNexTech, la Softec e la Turf Europe. Le sette aziende hanno presentato programmi che prevedono investimenti complessivi per 6,2 milioni di euro. Avevano richiesto contributi per 3,497 milioni di euro, che sono stati interamente concessi.

"Restano quindi a disposizione delle imprese – spiega il presidente della Regione, Enrico Rossi – finanziamenti per 6,5 milioni di euro sui Protocolli di insediamento. La Regione ha deciso di riaprire immediatamente il bando, che scadrà il 30 giugno prossimo. Le imprese, a partire da quelle escluse in prima battuta, potranno ripresentare le loro proposte".

I motivi delle esclusioni hanno riguardato soprattutto la cantierabilità dei progetti e la patrimonializzazione delle aziende, che adesso avranno 4 mesi di tempo per adeguarsi a ciò che prevede il bando.

"Nel frattempo – aggiunge Enrico Rossi – cogliamo un primo obiettivo per la reindustrializzazione dell'area livornese, con la creazione di 22 nuovi posti di lavoro. Nel mentre la Regione prosegue nel suo percorso di rilancio dell'economia costiera, mi auguro che dai due bandi, di nuovo pienamente attivi, arrivino nuove proposte. Del resto la Regione ha investito in quest'area decine di milioni di euro a favore del porto, nel rafforzamento infrastrutturale e per l'attrazione degli investimenti delle imprese".


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